IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  1°
ottobre 2012, recante l'ordinamento delle  strutture  generali  della
Presidenza del Consiglio dei Ministri ed in particolare l'articolo 15
relativo al  Dipartimento  della  gioventu'  e  del  servizio  civile
nazionale; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 2013 con
il quale la dott.ssa Kashetu Kyenge detta Cecile  e'  stata  nominata
Ministro senza portafoglio; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  28
aprile 2013 con il quale al predetto Ministro  senza  portafoglio  e'
stato conferito l'incarico per l'integrazione; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  12
giugno  2013   recante   delega   di   funzioni   al   Ministro   per
l'integrazione, dott.ssa Kashetu Kyenge detta Cecile; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  28  aprile  2013,
con il quale la Sen. Josefa Idem e'  stata  nominata  Ministro  senza
portafoglio; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  28
aprile 2013, con il quale alla Sen. Josefa Idem  e'  stato  conferito
l'incarico  per  le  pari  opportunita',  lo  sport  e  le  politiche
giovanili; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 giugno
2013 con il quale sono state delegate al Ministro  senza  portafoglio
Sen. Josefa Idem le funzioni in materia di pari opportunita',  sport,
politiche giovanili e servizio civile nazionale; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  27  giugno  2013,
recante accettazione delle dimissioni dalla carica di Ministro  senza
portafoglio rassegnate dalla Sen. Josefa Idem; 
  Ritenuto opportuno delegare  al  Ministro  per  l'integrazione,  in
aggiunta a quanto  gia'  delegato  con  il  sopracitato  decreto  del
Presidente del Consiglio dei Ministri 12 giugno 2013, le funzioni  in
materia di politiche giovanili e Servizio civile nazionale; 
  Sentito il Consiglio dei Ministri; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
        Delega di funzioni in materia di politiche giovanili 
 
  1. A decorrere dalla data del presente decreto, il  Ministro  senza
portafoglio per l'integrazione dott.ssa Kashetu Kyenge  detta  Cecile
(di seguito denominata  "Ministro")  e'  delegato  ad  esercitare  le
funzioni di programmazione, indirizzo e  coordinamento  di  tutte  le
iniziative, anche normative, nonche' ogni altra  funzione  attribuita
dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio  dei  Ministri
nelle materie concernenti le politiche giovanili. 
  2. In particolare, salve le competenze attribuite  dalla  legge  ad
altri Ministri, il Ministro e' delegato a: 
    a)  promuovere  e  coordinare  le  azioni  di  Governo  volte  ad
assicurare l'attuazione delle politiche in favore dei giovani in ogni
ambito, ivi compresi gli ambiti economico, fiscale, del lavoro, dello
sviluppo umano e sociale, dell'educazione,  dell'istruzione  e  della
cultura, anche mediante il  coordinamento  dei  programmi  finanziati
dall'Unione europea; 
    b) promuovere e coordinare le azioni di  Governo  in  materia  di
scambi internazionali giovanili; 
    c) promuovere e coordinare le funzioni in  tema  di  contrasto  e
trattamento della devianza e del disagio giovanile  in  ogni  ambito,
ivi compresi quelli economico, fiscale, del  lavoro,  dello  sviluppo
umano e sociale, dell'educazione, dell'istruzione e della cultura; 
    d) esercitare le  funzioni  di  cui  all'articolo  46,  comma  1,
lettera c), del decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  in
materia di coordinamento delle politiche per le giovani generazioni; 
    e) esercitare le funzioni di indirizzo e  vigilanza  dell'Agenzia
di cui all'articolo 5 del decreto-legge 27  dicembre  2006,  n.  297,
convertito, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2007, n. 15; 
    f) esercitare le funzioni di cui all'articolo 1, comma 556, della
legge 23 dicembre 2005, n. 266, come da ultimo  modificato  dall'art.
2, comma 60, della legge  23  dicembre  2009,  n.  191,  in  tema  di
comunita' giovanili; 
    g) esercitare le funzioni di cui all'articolo 1, commi  72  e  73
della legge 24 dicembre  2007,  n.  247,  in  tema  di  finanziamenti
agevolati per  sopperire  alle  esigenze  derivanti  dalla  peculiare
attivita'  lavorativa  svolta,  ovvero   per   sviluppare   attivita'
innovative e imprenditoriali; 
    h) esercitare le funzioni relative al Fondo di  cui  all'articolo
19, comma 2, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con
modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248; 
    i) esercitare le funzioni relative al Fondo di  cui  all'articolo
15, comma 6, del decreto-legge 2 luglio 2007, n. 81, convertito,  con
modificazioni, dalla legge 3 agosto 2007, n. 127; 
    l) esercitare le funzioni relative al Fondo di  cui  all'articolo
13,  comma  3-bis,  del  decreto-legge  25  giugno  2008,   n.   112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.